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  • Autore: Salvo Micciché
  • Editore: Carocci Editore
  • Titolo: Giovanni Aurispa, umanista siciliano

Ragusa, 4 marzo 2021 — Sarà in libreria l'11 marzo il nuovo volume di Salvo Micciché, Giovanni Aurispa, umanista siciliano, per la collana "Studi Storici" di Carocci Editore (Roma).

Si tratta di una bibliografia ragionata ampliata con un'antologia di testi critici dedicata al noto umanista di origini netine ma vissuto in gran parte a Ferrara, maestro di greco di Lorenzo Valla.

La Prefazione è stata scritta dal prof. Michele R. Cataudella, storico, micenologo e grecista dell'Università di Firenze, e figlio del noto grecista Quintino Cataudella. La Postfazione (Un enigma aurispiano: Aristarchus super Iliade) è stata curata dal grecista, prof. Giuseppe Mariotta, mentre il filologo e grecista dell'Università di Udine, prof. Augusto Guida ha scritto una bella Postilla (Le origini di Scicli e una nota dell’Aurispa) e curato una Nota iconografica.

La quarta di copertina dichiara gli scopi della pubblicazione: «Il volume propone una rassegna bibliografica ragionata e completa sull’umanista Giovanni Aurispa, ampliata con note biografiche, citazioni e testi critici tratti dagli autori che si sono occupati di lui, da Remigio Sabbadini agli studiosi che se ne sono interessati nell’ultimo secolo. Si ricostruisce così l’opera dell’illustre netino per evidenziare l’apporto che, grazie ai tanti manoscritti riportati in buona parte dai suoi viaggi in Grecia, ha dato all’Umanesimo italiano e per comprendere i suoi rapporti con gli altri umanisti. Grande attenzione è rivolta alla riscoperta del greco e non mancano anche spunti interessanti sulla personalità di Aurispa e qualche curiosità. Il testo è arricchito dalla prefazione del grecista e micenologo Michele R. Cataudella, da una postilla e una nota iconografica del filologo Augusto Guida e dalla postfazione dello storico Giuseppe Mariotta».

«La materia di questo libro di Salvo Micciché non è nuova, ma quel che n’è venuto è un libro nuovo. Esso presuppone ovviamente la ricca bibliografia, ampliata e aggiornata dall’autore; se però di un feeling particolare si cercassero le tracce, probabilmente qualcosa si troverebbe soprattutto negli studi di Remigio Sabbadini», scrive nella Prefazione Michele Cataudella. La bibliografia, infatti, è vastissima e andava aggiornata, anche perché dopo i lavori degli studiosi dell'Ottocento e di inizio Novecento, tra cui il grandissimo Sabbadini, c'è stata una proliferazione di studi su Aurispa, una grande mole di citazioni. Già Grazia Marascia (tesi di laurea 1948/49) in Palermo aveva tentato una simile operazione, ma dopo vari decenni era forte l'esigenza di un "manuale" che si ponga come utile strumento allo studioso per ricostruire ogni rivolo degli studi aurispiani, che passano per testi fondamentali, come quelli di Adriano Franceschini, di Kristeller, Gualdo Rosa, Concetta Bianca, Bertalot e altri per arrivare alle citazioni più recondite. L'Aurispa, infatti, fa parlare di sé, sempre. Sacerdote e studioso, padre (di figli legittimati) e maestro, personaggio di spicco alla curia papale – si veda in merito l'importante studio di Lucia Gualdo Rosa, La carriera di Giovanni Aurispa al servizio della curia. Da Eugenio IV a Callisto III, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020 –, ma soprattutto collezionista di manoscritti in particolare greci e autore della conoscenza di tanti autori greci destinati forse all'oblio, forse non un filologo "convenzionale" ma certamente uno dei più grandi pilastri della filologia.

Noto, Ferrara, Firenze, ma anche Napoli, Venezia e Scicli sono tra i luoghi rappresentati in questo agile volume di 184 pagine, che l'editore Carocci offre ora agli studiosi e ai lettori curiosi. Oltre alla Grecia, sempre protagonista, grazie anche ai suoi viaggi alla ricerca di codici e volumi di autori antichi.

Il volume nasce anche da una collaborazione tra Università di Udine (Dipartimento Studi Umanistici e Patrimonio Culturale), Ondaiblea (la nostra Rivista del Sudest) e l'associazione Prospettive Iblee.

Concetta Ferma

 

Link scheda del libro (Carocci Editore)

#giovanniAurispaUmanistaSiciliano 

 

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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